IN PERFETTO RITARDO

"IN PERFETTO RITARDO", di CARLO ENRIETTI

L'AEREO LEGGERO E LUCENTE
ALLEGRO CON MOTO
IL LATO MORBIDO DEL MURO
FIORI ROSSI
FIRE IN STONE
CREDITO
CICCIO BOMBA RE DI SPAGNA
PUZZLE
BIBI IL CANE ED IO
CASA DA THÈ
OCCHIO, GINOCCHIO
PERSO
RRRUMBA IL MOTORE
I LONG TO HOLD YOU IN MY ARMS


L'AEREO LEGGERO E LUCENTE (2003)

Passa un caccia a reazione
Sembra proprio lì sulla stazione...
Così basso e veloce
Devo alzare la voce
Cosa dici? Non ti sento più.
Passa un aereo a turbina
Sarà il settimo questa mattina...
Anche oggi in ritardo
Salto come un leopardo
Ma che sonno, non ne posso più.
Passa un aereo di Swiss
Traccia un arco che sembra Matisse..
Se non prendo il cappuccio
Poi mi manca un po' il ciuccio
Regredisco ormai sempre di più.
C'è un storno lì sopra l'ontano
Ma il mio ufficio è ancora lontano
Come guida il tassista
Ma che il Cielo ci assista
Io qui il taxi non lo prendo più.
Passa un aereo Alitalia
E' così raro che ci han messo una taglia
Qui mi compro il giornale
Quanto costa il barile
Io di azioni non ne prendo più.
Passa un aereo piccino
Questo certo non va a Fiumicino
Se io vado di qua
Tu poi passi di là
Ma la strada qui che senso ha?

L'aereo è leggero e lucente
E il suo volo è lì sopra la gente
Un'orchestra di nasi ne segue le fasi
E sospira quando se ne va.

(coro nasale) Un'orchestra di nasi... (4 volte)
Passa leggero un aliante
Da qui sembra un oggetto a sé stante...
Voglio un po' di silenzio
Un mazzetto di assenzio
Acqua buona anche in casa mia.
Passa anche un A tre e ottanta
E lì sopra la gente è un po' tanta...
Maledetto il fioraio
Guarda un po' che troiaio
Scusi, scusi devo scappar via.
Passa un aereo di SAS
Così piano che se ne va a spass
Ma stasera una cena
L'altra sera una pena
Il mio capo mangia sempre di più.
Passa un aereo a pistoni
Anche questo mi scassa i marroni...
Sulla testa ci vola,
Su facciamo la ola,
Il movimento non si fermerà.

L'aereo è leggero e lucente
E il suo volo è lì sopra la gente
Un'orchestra di nasi ne segue le fasi
E sospira quando se ne va.

(coro nasale) Un'orchestra di nasi... (4 volte)
L'aereo leggero e lucente vola sopra la gente di questa città;
un'orchestra di nasi ne segue le fasi e sospira quando se ne va.
 
Sulla testa ci vola,
Su facciamo la ola,
Ci beviamo una cola,
Questa sera sei sola? [3 volte]

Carlo Enrietti: vocals, backing vocals, electric guitars

Andrea Dugros: keyboard bass

Andrea Urbica: drums

 

ALLEGRO CON MOTO* (1999)

Il mezzo non è il fine stai attento
Vai allegro, ma non più di quanto sai
Su quell'equilibrio giroscopico
Attento a non andare troppo in là
Una caduta ha sempre la sua gravità
Ma senza gravità non c'è caduta (2vv.)
Ci si diverte in moto, chi lo nega
Se uno è serio, sai, non fa una piega
La statale coi suoi soliti odori
E le sue ombre fresche non è città
Una caduta ha sempre la sua gravità
Ma senza gravità non c'è caduta (2vv.)
Saluti con un cenno tutti quanti
Guidando con stivali, casco e guanti
Le gomme e le pastiglie sono a posto
Le code sono nulle quando è agosto

Una caduta ha sempre la sua gravità
Ma senza gravità non c'è caduta (2vv.)

Ah, raggiungici anche tu
Non ne puoi proprio più dentro quell'auto
Ah, lì è come la tivù
E' tutto più passivo e senza vento
Lasciando a casa le sue gonne corte
La bimba quando parti stringe forte
Con un po' più esperienza nelle mani
Tra un anno anche lei la guiderà

Una caduta ha sempre la sua gravità
Ma senza gravità non c'è caduta (2vv.)

E con la luna piena qualche sera
Ti assale anche un ragionamento a pera
Gli americani ci sono andati in auto
In moto chissà quando ci si andrà

Una caduta ha sempre la sua gravità
Ma senza gravità non c'è caduta (2vv.)

Ah, raggiungici anche tu
Non ne puoi proprio più di quella scatola
Ah, lì è come la tivù
E' tutto più passivo e senza vento

*Slightly inspired by "Zen and the Art of Motorcycle Maintenance", by Robert M. Pirsig

Carlo Enrietti: vocals, backing vocals, acoustic guitar, keyboard acoustic bass guitar, keyboard percussion, keyboard strings

 

IL LATO MORBIDO DEL MURO (2007)

Con te non ho ritorno, ti parlo sempre intorno,
Ti siedi sopra il muro, con te è altrettanto duro,
Tu e il muro siete uguali, in due siete sodali,
Ti prendo con i guanti, i tuoi occhi distanti,
Come su un piedistallo, una statua a cavallo,
Mi ascolti? Sai, io parlo con te.

Cerco, cerco, cerco, cerco, cerco il lato morbido del muro;
Lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so che esiste di sicuro.

In pietra son contento, se appena un po' ci tieni,
Mattoni più cemento, i miei son semipieni,
Il mio ragionamento deve esser verticale,
Ti tocco sotto il mento, tu guardi l'ospedale,
Sprofondo nell'asfalto, qui niente subappalto,
Aspetto una risposta da te.

Cerco, cerco, cerco, cerco, cerco il lato morbido del muro;
Lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so che esiste di sicuro.

Se non ci sei ti penso, io voglio il tuo consenso
Mi sembra di capire che c'è da costruire,
E mi rimetto i guanti, i pezzi son pesanti
E ti continuo a dire: con te io voglio uscire
Se fossi su un divano, non parlerei invano
Il muro è differente, è duro e non ci sente...

Cerco, cerco, cerco, cerco, cerco il lato morbido del muro;
Lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so che esiste di sicuro.

Carlo Enrietti: vocals, backing vocals, electric guitars, keyboard bass

Andrea Dugros: all other keyboards, keyboard drums, programming, editing

 

FIORI ROSSI** (2007)

Questa estate è stata serena, lassù
Qualche screzio c'è stato, non ci pensi più
Anche la nuova vita che c'è dentro te
Ti dà grinta, e si vede, nei tuoi grandi occhi
Se va bene ci attende un evento coi fiocchi
Si avvicina il momento per noi più importante
Per te tutti i riguardi e le cure son tante
Siamo tutti qui intorno, controlliamo il tuo peso
Perché oggi, lo sai, anch'io sono un po' teso

Fiori rossi, un mazzo, preparo per te.

E' una festa per tutti, anche per noi vederti
C'è un corredo di doni, tutti sono più aperti
Orgogliosa ti mostri, e le altre con te
Gli amici ti guardano, sei la più bella
Armoniosa e sincera, se non proprio snella
Su quel prato ti giri, per darti un contegno
Se sei data vincente, hanno colto nel segno
Piaceresti di più, un po' più birichina,
Ma è il carattere tuo che ti rende bovina

Fiori rossi, un mazzo, preparo per te.

**This is a tribute to the passion for the fighting of cows (la bataille des reines), which is very strong in the Aosta valley. This yearly tournament encourages the natural tendency of cows to establish a dominant one in each group. The animals rarely wound each other (they generally walk away before being hurt). At the end of summer when all the cows come down from the highest pastures, the "Queen" of milk (the one that has produced most milk during the summer) wears a bunch of white flowers and occasionally a small bucket in her horns, while the "Queen" of horns (the dominant of the group) wears a bunch of red flowers and a small mirror.

During the summer there are several rounds in different locations, and at the end of October all the winning cows go to the final contest, held in an arena built on purpose near Aosta. Spectators' excitement runs very high, and all the winning owners are very proud of their "Queen". The cows are divided into three weight categories and have to be pregnant to qualify.

Carlo Enrietti: vocals

Andrea Dugros: piano

 

FIRE IN STONE (1971/2007)

I'll write it out with fire in stone
That my new life with you is born
And I will never be alone
 
Imagine I could meet a dream
So close to that vending machine
I couldn't even pour in cream

I saw it suddenly in your eyes that something
Moved in the way I conceived romance:
This love is true.

Unless you try to light some fires
You spend your life connecting wires
And you will find your time expires
 
The generation of new trends
Implies the meeting of all ends
Until the space around you bends

I saw it suddenly [etc.] ...only for you.

Turning my mind inside out I sense
The world around me helps the universe
To feel so good tonight, good tonight;

The kaleidoscope of dolls I played with
All my life before I met the strangest af them all
Is gone tonight, gone tonight, gone tonight.

Carlo Enrietti: vocals, piano, electric guitars, keyboard bass

Guido Gressani: drums

 

CREDITO (2007)

Porgimi la mano tua
La pietra sai ti aiuterà
Il salto non è lungo e poi
Da questa parte il sole ci riscalderà
La luce è piena dove andiamo noi
 
Più in alto si cammina
Più a fondo nella mente vai
Si scopre che l'ossigeno
Diminuisce e il tuo solito ambiente
Ti sembra allontanarsi sempre più
 
Accorda la tua vita
Ogni roccia è una nuova idea
La valle come la ricordi
Da un'ora all'altra cambia interamente
Il divenire è immutabile
 
Cresce il desiderio di riaprire un nuovo credito
Il futuro per noi è il prezzo da pagare
Attraversiamo piano una nuova dimensione
Che ciascuno di noi due ha già di dentro
Il certo per l'incerto
Dipende da che tipo sei
Il sole e poi la nuvola
Le labbra tue a quest'ora sono avare
Le gambe ci riporteranno giù
 
I fiori sono tanti
Colori e forme imperano
Gli occhiali contro il sole
Per la fauna siamo esseri strani
Però noi non mangiamo erba
 
La strada del ritorno
Non crea nuovi rimpianti e poi
Il fresco del torrente
Disegnerà la nuova direzione
Da imboccare per la nostra vita
 
Cresce il desiderio di riaprire un nuovo credito
Il futuro per noi è il prezzo da pagare
Attraversiamo piano una nuova dimensione
Che ciascuno di noi due ha già di dentro

Carlo Enrietti: vocals, acoustic guitars, keyboard, percussion

 

CICCIO BOMBA RE DI SPAGNA*** (2001)

Ciccio bomba re di Spagna
Dietro quella batteria
Quella pacca della cassa
E' il più forte che ci sia
 
Ciccio bomba re di Spagna
Lui con tutti quei capelli
La sua testa si vedeva
E noialtri poverelli
 
Ciccio bomba re di Spagna
Non si cura della ciccia
Quando è l'ora della pizza
La sua è quella con salsiccia
 
Ciccio bomba re di Spagna
Ha la testa molto dura
Ha saltato quella panca
Quattro punti di sutura
 
Ciccio Bomba re di Spagna
Col denaro è un lazzarone
Con lui è meglio non fidarsi
Ho imparato la lezione
 
Ciccio Bomba re di Spagna
E' finito chissà dove
Ha sognato la Ferrari
Si è impegnato nelle prove
 
Ciccio bomba re di Spagna
Sempre quella sigaretta
Quella bestia nei polmoni
Sì, sarebbe una disdetta
 
Ciccio bomba re di Spagna
Non è lì che l'ha colpito
Senza tanti complimenti
Guarda come è dimagrito
 
La sua vita a precipizio
Non è certo un gran finale
Ora è magro come un chiodo
Entra ed esce all'ospedale
 
Ciccio bomba re di Spagna
Ma si può ancora sognare
Il suo orgoglio e la sua forza
Lo fan sempre più lottare
 
Ciccio bomba re di Spagna
Quando piove non si bagna
Dopo la sua gran battaglia
Sta tranquillo e non si lagna.

***Dedicated to Beppe Magri, drummer, who died of a cancer in February 1999.

Carlo Enrietti: vocals, acoustic guitar, keyboard acoustic guitars, keyboard penny whistle, keyboard acoustic bass guitar, keyboard drums

Andrea Dugros: keyboard Celtic percussion, editing

 

PUZZLE (1998/2007)

Appena tornato in silenzio quaggiù
Mi accorgo che parlo con te
Un vuoto scavato allo stomaco poi
Mi svuota ogni istante di più
Lavoro domani, ho freddo alle mani
La musica che amo qui non mi consola
Vago in cantina, tra bagno e cucina
La mente mi torna ogni istante con te.
 
Quattro cose riscaldate sul sofà
Di mangiare lo sai proprio non mi va
Mi sento un piatto sopraffino senza il vino giusto
Io senza te.
Incompleto come il puzzle lì sul tavolo.
 
Questo ottobre stringe il cuore più che mai
Coi colori e gli aromi che tu sai
Lo stesso piatto sopraffino senza il vino giusto
Io senza te.
Incompleto come il puzzle lì sul tavolo.
 
Il momento in cui mi separo da te
Mi pesa ogni volta di più
La voglia ossessiva di averti con me
Mi priva di un gusto che ho
Pieno di vuoto, gli amici e la moto
Non trovo un motivo per esser felice
Penso a un sorriso, un supplì di riso
La volta che siamo fuggiti io e te.

Carlo Enrietti: vocals, electric guitar

Andrea Dugros: piano, keyboard bass

Guido Gressani: drums

 

BIBI IL CANE ED IO (2007)

Bibi il cane ed io,
Il cestino del picnic,
Il quadro della porta, il vetro
Della Topolino Belvedere
Il mondo fugge dietro
Tra l'asfalto, i buchi,
E i paracarri di granito...
Nel mio naso un dito:
 
Sul sedile dietro
C'è la mamma, le sorelle,
Sempre belle son le mete
La domenica d'estate;
Papà che parla all'autista
Che ha i suoi ritmi
E le sue competenze
La patente ancora
Non ce l'ha ...

Le forze mi mancavano,
Ma la Forza era con me;
La musica attirava, ma era
Complice del Re
Già partito ...
Nel mio naso un dito:

La Valle, sempre quella
Gli altri amici per suonare
Nel fienile o nella stalla
La chitarra sulla spalla
Dopo le tastiere, ma com'era
Appena si iniziava, tutto scritto
E già finito ...
Metto fuori un dito: (pollice)

 
Il mare a forza nove
E che fame in Oxford street
Le pulizie di giorno
E la sera al Marquee club;
Il blues, il jazz, il folk,
Un'estate a 30 gradi
Torno a casa e vi faccio neri
Con quello che so ...

Le forze mi mancavano,
Ma la Forza era con me;
La musica attirava, ma era
Complice del Re
Già partito ...
Nel mio naso un dito:

"Il pezzo, sì che è buono"
Il direttore artistico
Annuisce:"se lei vuole
Il due per cento sono soldi
Le edizioni: hanno costi
I concorrenti: sono tosti
Il suo tempo è già finito..."
Metto fuori un dito: (medio)
 

Le televisioni, porto in giro
Il Presidente: là c'è Fazio
E Simonetta:
Il cerone sulla fronte
E la gente per la strada
Che ti ferma: sei piaciuto
Che Odissea, arrivare, stare fuori
Aspettando MTV...

Le forze mi mancavano,
Ma la Forza era con me;
La musica attirava, ma era
Complice del Re
Già partito ...
Nel mio naso un dito:

La chitarra elettrica, lo sai
Ti smuove le interiora
Sei troppo generoso,
Ora smettila che è ora
Non devi dimostrare
Né alla gente, né a te stesso
Che cosa non sai fare...
Mi fa male un dito:
 
L'elettrica con l'ampli,
Il suono si è distorto
E anche lei ed io, non è un assolo
E' un ménage à trois

Binari i ritmi, senza il treno,
Senza pace, senza freno
L'interruzione di canzone
Non è volontaria...

Le forze mi mancavano,
Ma la Forza era con me;
La musica attirava, ma era
Complice del Re
Già partito ...
Nel mio naso un dito:

 
Le tue canzoni
Salvano la vita
Anche se poi quelle buone
Le conti sulla
Punta delle dita
La gente ed il confronto
Sono quelli che ti fanno immaginare...
Perdo un po' l'udito:
 
Il mare è calmo su in montagna,
La salute ci guadagna
E' una specie di melassa,
Tutto scorre, tutto passa,
Lentamente,
Col tuo gatto
Che ti perde un po' di pelo...
Com'è chiaro il cielo...

Le forze mi mancavano,
Ma la Forza era con me;
La musica attirava, ma era
Complice del Re
Già partito ...
Nel mio naso un dito:

Carlo Enrietti: vocals, acoustic guitar, keyboard bass

Andrea Urbica: drums

Rémy Boniface: violin

 

CASA DA THÈ (2007)

Sono uscito e non ritorno,
Non sopporto più qui intorno,
Casa da thè.
 
Là mi piace com'è il sushi
Tu, lo so, non mi capisci:
Sto senza te.
Là qualcuno mi protegge
Saito-san.
Meglio là fuori dal gregge
Saito-san.
Ieri al cine erano in tre
Mi hanno preso tutto il kanè*
Casa da thè
 
Dopo ho trovato i pii-po**
C'era uno strano tipo
Somiglia a te.
Là qualcuno mi riorienta
Saito-san.
Comprerà casa sul Brenta
Saito-san.
I tuoi fratelli se li riprendo
Li affetto con tecniche Kendo
Casa da thè.
 
Passo a Macao quando ritorno
Mi gioco tutto in sol giorno
Senza di te.
Là qualcuno mi protegge
Saito-san.
Meglio là fuori dal gregge
Saito-san.
Quella tua Geisha mi ha ipnotizzato
Poesia e musica, mi ha massaggiato
Casa da thè
 
Quel manager era stressato
La produzione mi ha spiegato
Son solo in tre.
Là qualcuno mi riorienta
Saito-san.
Comprerà casa sul Brenta
Saito-san.

*denaro

**poliziotti (dal suono della sirena: pii-po, pii-po)

[- nan desu ka
- tomodachi no ongaku

(-What's that? - A friend's music)]

Carlo Enrietti: vocals, electric guitars, keyboard bass, keyboard saz, final Japanese dialogue

Andrea Urbica: electro-acoustic drums

Giulia Rodà: final Japanese dialogue

 

OCCHIO, GINOCCHIO (2007)

Il Re...Pertorio mette a Re...Pentaglio il codice
Colombo si defila e poi s'imbarca a Cadice
La rotula s'incontra con la pupilla incredula
La cornea s'infibula nella palpebra tremula

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Un principe di peso di solito è disteso....

Il vecchio immarcescibile corrobora il suo Kan
Entrambi hanno un complesso: quello di Peter Pan
Della forchetta il rebbio, eretto a rettoscopio,
Risolve il quiz di Debbio, ridotto al microscopio

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Il principe di Biella mi sa che porta iella

L'otto del trentotto, coll'otto là, si sa
Si prende la collottola, con torto o senza, mah...
Ridotti senza i resti chiamo a deporre i testi
Se sono inconsapevoli, assolvo anche i colpevoli.

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Un principe del foro regala un collier d'oro

Riedito ridonda, sulla cresta dell'onda.
Dei prodromi le scuole (e l'occhio mi riduole)
Ripetono le classi, i più asini in sintassi
Accusano il malocchio ed estirpano il finocchio

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Il principe di Nola ha aperto un'altra scuola

Di petto è sempre forte, è bravo a far le torte,
Coi broccoli e col cavolo, ai margini del tavolo,
Precipita sul piano e fa un accordo strano
Estraneo al contesto, almeno quanto questo.

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Il principe consorte è bravo a far le torte

E' invalido ovale, vaneggia sul canale
Venezia non gli cale, ma un bivalve vale
Con il bicarbonato il guscio ha spazzolato
Un'anguilla in carpione là a Comacchio pone

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Il tuo principe azzurro prepara un po' di burro

Frasami di francese, frugando nel fagotto
Fuggono infastiditi, forfettari forbiti.
Palleggia col pallone il pollo e palpa i pali
Il greco con le grucce grida: "guarda là che grano!"

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Il principe ereditario s'aggrappa al lampadario

A Napoli la nafta sicuro ha in bocca l'afta
Fiona ci farfuglia un fiotto di fiabe in furia
Ci sconta i suoi catorzoli nel suo conto il cattivo
Centellina il centauro il suo Centerbe ceco.

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Il principe di Praga in piega dà la paga

Se pane a pasta volano, non scherza l'energia
Veleggia anche il maiale, il fassone schizza via
Pancetta e coppa restano, già alti, in compagnia
Di salame e galatina, con mortadella in scia

Occhio, ginocchio, bacia quel ranocchio (chissà...)
Un principe di peso di solito è un po' obeso....

Carlo Enrietti: vocals, headless flute

Beppe Barbera: piano

Guido Gressani: drums

Andrea Dugros: keyboard double bass

 

PERSO (2007)

La sensazione mite che ho di te
Di soffice poesia
Come il silenzio quando nevica.
 
La leggerezza calma la mia mente
Il mondo si colora
Come uno squarcio tra le nuvole

Come perso cado dentro questo me
Il mistero mi riempie
Il profumo del mio mondo sale
Il mio cerchio si allarga a te

Le nostre dita intrecciano un discorso
L'occhio guarda in là
E' più lontano il tuo orizzonte
 
I nostri piedi cercano un sentiero
Il verde si fa intenso
Chissà che suono ha l'infinito

Come perso mi trovo a domandarmi
Se davvero la siepe
Apre un mondo, oppure lo nasconde
Se la raggiungo lo capirò

Carlo Enrietti: vocals, acoustic guitar, harmonica, Pan flute

Gianni Virone: soprano saxophone

 

RRRUMBA IL MOTORE (2007)

Scivola la moto dal garage,
Mi metto il casco, scaldo un po' e sono già via;
La pinza morde il freno come me,
Si appanna la visiera perché tu sei già mia.
Le curve e controcurve gusto già,
Anticipo l'ingresso e la piega mi va;
I punti di patente si vedrà,
Mi basta la benzina, qui non si spingerà.

Rrrumba il motore, rrrumba il motore,
Quando arriverò da te poi faremo l'amore
Rrrumba il motore, rrrumba il motore,
Questo ritmo ci accompagnerà per ore ed ore
Rrrumba il motore, rrrumba il motore,
Quando arriverò da te poi faremo l'amore
Rrrumba il motore, rrrumba il motore,
Quegli occhi tuoi sbarrati, non ricordo il colore

Pensando al poco tempo che mi dai,
Ogni istante mi diventa più prezioso, lo sai
Ci porterà soltanto tanti guai,
Vederci ogni tanto proprio lì dove stai.
I bimbi in bici sono sempre là,
Capiscono, raccontano per la loro età.
La tua vicina sai si affaccerà
Mi squadrerà gelosa o golosa chissà.

Rrrumba il motore, ecc.

La penombra della casa splenderà,
Tu sorgerai dal nulla come al solito fai;
La tua vestaglia ti rivelerà,
Chissà che completino avrai messo per me;
I tuoi capelli sciolti toccherò,
Il cavo del tuo collo caldo ti sfiorerò;
Il telefono da solo squillerà,
Saremo persi nel nostro universo di là.

Carlo Enrietti: vocals, piano, keyboard double bass, rythm guitar, keyboard horns

Guido Gressani: drums, darbouka

Gianni Virone: soprano saxophone

 

I LONG TO HOLD YOU IN MY ARMS (2007)

The sunshine of the morning
Peers through my window
The shower is resounding
As I am singing
My cat is looking worried
'Cause I can't wait to see you
Tell me when you come
Send me an e-mail
Think beforehand what you'll whisper in my ear
Tell me when you come
Send me an e-mail
I long to hold you in my arms.
 
The sweetness of your eyes
The richness of your dark hair
I'll cook for you as best I can
The deepness of your eyes
The firmness of your breasts
I long to hold you in my arms.

The high speed train'll take you
Right to my front door
Your bag will be so heavy
I'll drag it on the floor
Your aunt'll send her biscuits
I won't eat them, I can't risk it
 
Tell me when you come
Send me an e-mail
I love the feel of your muscles after a light jog
Tell me when you come
Send me an e-mail
I long to hold you in my arms.

The sweetness of your eyes
The richness of your dark hair
I'll try to scare you on the motor-cycle
The deepness of your eyes
The firmness of your breasts
I long to hold you in my arms.
 

Carlo Enrietti: vocals, harpsichord, keyboard strings

Andrea Dugros: programming, editing

 

Thanks for the inspiration, encouragement and/or patience to (not in order of importance): Guido Gressani, Elisa Jeantet, Andrea Dugros, Beppe Barbera, Davide Mastrangelo, Fabio Zontini, Andrea Urbica, Rémy Boniface, Gaetano Lo Presti, Gilbert Impérial, Mario Fioriti & Loredana, Mario Pogliotti, Robert M. Pirsig, Edoardo Sanguineti, William Shakespeare, Giacomo Leopardi, Maria Cristina Enrietti-Zoppo, Anna Enrietti-Zoppo & Hubert Colombel (for: Occhio, ginocchio), la Topolino Belvedere, Maria Paola Moitre, il cibo e la moto.