I.V.A. al 4%! Perché I.V.A. al 4%?

Come dico sempre, il compact disc, dato già molte volte per morto, è ancora il pane del musicista. Non capisco perché l' I.V.A. sui supporti musicali debba ancora adesso essere del 20% quando è del 4% sui libri, sul latte o sul pane. A parte il fatto che per me la musica è IL superfluo indispensabile, qualcuno dovrebbe spiegarmi in che cosa un libro, per esempio, di Federico Moccia dà più cultura del compact disc di un qualsiasi cantautore. Per non parlare di quanto l'imposta sia penalizzante per la musica classica, che sicuramente di cultura ne fa. Fatemi sapere cosa ne pensate. Il governo canadese ha anche commissionato uno studio secondo il quale ogni circa 20 brani scaricati illegalmente dalla rete si vende un CD in più. Questo però in un contesto in cui i supporti sono gravati da meno tasse e imposte.

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