_•_Ex insegnante d'inglese e francese, imprenditore turistico, cantautore dopo molti gruppi in 28 anni di rock e pop. Mi piace la chitarra fingerstyle, ma suono anche tastiere e altri strumenti.

_•_

_•_Carlo Enrietti nasce ad Aosta il 21 gennaio 1951, alle ore 19,50, da una famiglia in cui la musica è importante per tutti. Il padre, tra un cliente e l'altro del negozio di strumenti musicali, gli insegna i primi rudimenti del linguaggio musicale, mettendogli tra le mani una fisarmonica poco più che giocattolo con tastiera a piano. La madre, già organista della chiesa al suo paese natale, Verrès, canta in una corale assieme alla sorella maggiore, Maria Cristina, che ha studiato pianoforte, canta ed ha altre attività a Toronto, Canada, dove risiede. Anche l'altra sorella, Anna, che vive tra Aosta e il Sudafrica, ha studiato violino. Presto gli interessi musicali spingono il giovane Carlo verso il pianoforte, di cui prende lezioni private, ma senza studiare al conservatorio o in altre strutture. L'avvento della musica beat e pop e dei Beatles provocano un innamoramento per la chitarra, sia classica che elettrica, che è tuttora il suo strumento prediletto, soprattutto nella sua declinazione fingerstyle. Dopo il primo soggiorno a Londra nel 1969, durante il quale si reca tutte le sere al "Marquee Club" dove è folgorato dalla qualità della musica di gruppi quali "Yes" e "King Crimson", dà vita al primo di 15 gruppi rock e pop (Neon), con vicende alterne negli anni, ma senza mai una grande occasione (Argo, Krypton, Phot'o, etc.). Nel frattempo fa 35.000 km. in autostop in tre continenti, impara a suonare un po' il flauto traverso ed il saxofono contralto, sempre da autodidatta, si laurea in lingue e lavora come insegnante di francese e d'inglese nella scuola secondaria di secondo grado per un quarto di secolo. Canta anche nel Coro Polifonico di Aosta per 16 anni. Si iscrive alla S.I.A.E. nel 1980 e compone anche canzoni per altri interpreti. Nel 1987 entra a far parte del gruppo Macho Camacho con Paolo Passanante e Beppe Magri; il gruppo è in attività fino al 1991. Dopo una lunga pausa di riflessione, realizza "quarantannisuonati"(1997), il primo lavoro come solista. Segue un lungo periodo senza attività musicali specifiche, tranne la partecipazione al concorso per cantautori "Cantarello 2000" con la canzone "Allegro con moto" (semifinalista) ed una fugace apparizione al "Concert pour l'autonomie" a Saint Vincent nel 2002, in cui presenta un omaggio a Beppe Magri, deceduto nel frattempo ("Ciccio bomba re di Spagna"). Lasciato l'insegnamento, approfitta dei momenti di relativa tranquillità nella sua nuova attività imprenditoriale per riavvicinarsi al discorso fingerstyle e per insegnare la tecnica del fingerpicking a qualche allievo/a. Per dare voce alla cifra esistenziale del suo cronico ritardo nel realizzare qualsiasi cosa, decide di produrre un nuovo album, "In perfetto ritardo" (2008), a lungo meditato, in cui sono presenti sia la sua passione per la motocicletta che quella per i testi paradossali. Nel 2011 dà alle stampe il suo primo "concept album" dal titolo "Déjà bu", in cui tratta di cause ed effetti dell'abuso di alcol. Nel 2014 ricostituisce con Passanante il gruppo Macho Camacho e nel 2018 ha festeggiato un trentennale, con uscita di un nuovo album, "El sabor original". Nel 2019 riprende l'attività di cantautore, con l'uscita del quarto album solista, suonato tutto con solo il contributo essenziale di Guido Gressani, dal titolo "Bandiere".